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Accessibilità siti web WCAG 

L’accessibilità dei siti web garantisce che tutte le persone, comprese quelle con disabilità, possano fruire pienamente dei contenuti e dei servizi online. In Italia, la Legge Stanca (Legge 9 gennaio 2004, n. 4) ha introdotto obblighi per le pubbliche amministrazioni e altri enti pubblici riguardo all’accessibilità degli strumenti informatici.

Estensione degli obblighi al settore privato:
Con l’adozione della Direttiva (UE) 2019/882 sull’accessibilità dei prodotti e dei servizi (European Accessibility Act), l’Italia ha esteso tali obblighi anche ad alcune imprese private. In particolare, le aziende che offrono servizi al pubblico attraverso siti web o applicazioni mobili, con un fatturato medio negli ultimi tre anni superiore a 500 milioni di euro, sono tenute a rispettare le normative sull’accessibilità digitale.

Scadenze principali:
5 novembre 2022: Le grandi imprese private (fatturato medio superiore a 500 milioni di euro) dovevano adeguare i propri siti web e applicazioni mobili ai requisiti di accessibilità e presentare la dichiarazione di accessibilità all’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID).
28 giugno 2025: Tutte le altre imprese private dovranno garantire che i loro siti web e applicazioni mobili siano pienamente accessibili, conformemente alle normative vigenti.

Sanzioni:
Le aziende che non rispettano i requisiti di accessibilità dopo il 28 giugno 2025 rischiano sanzioni finanziarie, oltre a potenziali danni reputazionali e perdita di fiducia da parte degli utenti.
È fondamentale che le imprese valutino attentamente la conformità dei propri servizi digitali alle normative sull’accessibilità, intraprendendo le azioni necessarie per garantire un’esperienza inclusiva a tutti gli utenti entro le scadenze stabilite.

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